26 Giugno | LA NOTTE PIÙ MAGICA DELL’ANNO

…San Giovanni è la notte più magica dell’anno: MA AI BAMBINI DI UNA VOLTA, L’UNICA COSA CHE INTERESSAVA ERA 0’TRAV’E FUOCO!!

Pare che la notte di San Giovanni, tra il 23 e il 24 giugno, sia la notte più magica dell’anno, foriera di riti divinatori, di sabba, di rituali d’amore …e di nocino!

Per svelare il futuro si interroga(va)no le forme assunte dall’uovo  – le vele di San Giovanni – oppure dal piombo fuso.

Si raccoglievano le erbe magiche che sarebbero servite a confezionare filtri d’amore;
ovvero per comporre il magico unguento allucinogeno grazie al quale le janare, avrebbero potuto spiccare in volo;
si raccoglievano le erbe magiche –  l’iperico, l’artemisia, la ruta, la mentuccia, il rosmarino, la lavanda –  che avrebbero favorito la fertilità e protetto dagli spiriti maligni per tutto l’anno;

le vergini avrebbero raccolto le ventuno noci –  acerbe e bagnate di rugiada – con il quale si sarebbe prodotto il “nocillo”, non a caso in Costiera chiamato “ ‘a merecina”…

Ci si sarebbe rotolati nudi nella rugiada dei prati, oppure lavati il viso con l’acqua e i fiori “benedetti” dalla rugiada del mattino.

Si sarebbero accesi i falò che avrebbero celebrato le “nozze tra le tenebre e la luce”…


MA AI BAMBINI DI UNA VOLTA, L’UNICA COSA CHE INTERESSAVA ERA 0’TRAV’E FUOCO!!

si credeva che quella notte dal cielo sarebbe precipitato in mare un misterioso trave infuocato che, miracolosamente, avrebbe fatto innalzare la temperatura dell’acqua, dando il via alla stagione balneare.
Prima di quella data non era permesso andare oltre la battigia, sebbene il caldo estivo fosse già esploso da un pezzo!

Ad Amalfi, questa credenza era consacrata da un rito che svolgeva “Nicola ‘e camerini”, al secolo Nicola Esposito, gestore del più antico stabilimento balneare del paese. Nicola sulla Marina Grande di Amalfi dava fuoco ad un tronco d’albero e lo lanciava in mare tra la folla festante…

17 Gennaio | SANT’ANTUONO

“Menate, menate…segge vecchie, tavole, cupelle vecchie, femmene vecchie e butteglie ‘e vino viecchio! Il 17 gennaio si festeggia Sant’Antonio Abate, qui in Costiera “Sant’Antuono”. Sant’Antuono

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